Mieloma multiplo: efficacia e sicurezza di Bortezomib una volta alla settimana
In un recente studio di fase 3, il regime a base di Bortezomib, Melfalan, Prednisone e Talidomide, seguito da trattamento di mantenimento con Bortezomib e Talidomide ha dimostrato un'efficacia superiore rispetto al regime Bortezomib-Melfalan-Prednisone.
Per diminuire la tossicità neurologica, il protocollo è stato modificato e i pazienti in entrambi i gruppi hanno ricevuto le infusioni iniziali di Bortezomib una volta alla settimana invece di due volte alla settimana.
Complessivamente, 372 pazienti hanno ricevuto Bortezomib una volta alla settimana e 139 pazienti due volte alla settimana.
Gli esiti a lungo termine sono sembrati simili: il tasso di sopravvivenza libera da progressione a 3 anni è stato del 50% con somministrazione monosettimanale e del 47% nel gruppo bisettimanale ( P maggiore di 0.999 ); il tasso di sopravvivenza generale a 3 anni è stato dell’ 88% e dell’89%, rispettivamente ( P=0.54 ).
Il tasso di risposta completa è stato del 30% con la somministrazione monosettimanale e del 35% nel gruppo bisettimanale ( P=0.27 ).
Effetti negativi non-ematologici di grado 3/4 sono stati riportati nel 35% dei pazienti monosettimanali e nel 51% dei pazienti bisettimanali ( P=0.003 ).
L'incidenza di neuropatia periferica di grado 3/4 è stata dell’8% con somministrazione monosettimanale e del 28% nel gruppo con somministrazione bisettimanale ( P minore di 0.001 ).
Il 5% dei pazienti con somministrazione monosettimanale e il 15% nel gruppo bisettimanale ha interrotto la terapia a causa di neuropatia periferica ( P minore di 0.001 ).
Questo miglioramento della sicurezza non sembra influenzare l'efficacia del trattamento. ( Xagena2010 )
Bringhen S et al, Blood 2010; 116: 4745-4753
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